Cos'è l'estratto di semi d'uva OPC
L'OPC, acronimo di proantocianidine oligomeriche, è stato scoperto nel 1948 da Jacques Masquelier in uno studio sulla nutribilità delle arachidi ed è una sostanza vitale di altissima qualità, puramente vegetale, appartenente al gruppo dei polifenoli. Negli studi dell'epoca si scoprì che le arachidi contenevano sostanze molto adatte al trattamento delle malattie venose.
Da dove proviene la nostra OPC?
L'OPC si trova in diverse piante, come i semi, la buccia e le foglie dell'uva rossa, i mirtilli, la buccia rossa delle arachidi, le noci di cocco, le foglie di ginkgo, le mele, il legno di larice e la corteccia dei pini marittimi e dei pini. Sebbene l'OPC sia presente in molte piante, si è dimostrato economicamente più vantaggioso produrre OPC dai semi d'uva in polvere e dalla corteccia di pino macinata. Poiché la percentuale di semi d'uva predomina chiaramente al 70% e l'effetto non è distorto, possiamo chiamarlo estratto di semi d'uva.
Radicali liberi nel nostro corpo
L'inizio di molti disturbi della salute può essere ricondotto all'influenza dei radicali liberi. Questi attaccano le nostre cellule e possono portare alla completa incapacità funzionale o addirittura alla mutazione di una cellula. Sempre più scienziati medici dimostrano che i polifenoli (OPC) sono responsabili dell'eliminazione dei radicali liberi.
Aiuta a combattere l'arteriosclerosi?
Un'alimentazione scorretta, lo stress e il sale causano crepe nelle pareti dei vasi sanguigni. Nel caso dell'arteriosclerosi, queste vengono riparate provvisoriamente dai depositi di grasso e calcio nel sangue. Grazie alla sua struttura unica, l'OPC ha la capacità di rafforzare i legami di collagene. Grazie a questa proprietà e alla minore fluidità del sangue in caso di assunzione di OPC, i vasi possono essere riparati senza grassi nel sangue e calcio, evitando così le ostruzioni. Inoltre, si dice che l'OPC sia in grado di rendere elastici i vasi sanguigni a lungo termine, il che può portare a una pressione sanguigna stabile e regolata.
L'OPC agisce davvero come un potenziatore della vitamina C?
L'OPC ha un effetto antiossidante 20 volte superiore a quello della vitamina C ed è fino a 50 volte più forte della vitamina E (1,2,3). Allo stesso tempo, le vitamine antiossidanti vengono rafforzate reciprocamente dall'OPC.
L'effetto dell'assunzione contemporanea di OPC e vitamina C è 10 volte più forte.
È quindi consigliabile assumere l'OPC insieme alla vitamina C o alla vitamina E, grazie a questo effetto sinergico.
Quando è meglio assumerla?
È meglio assumere l'OPC mezz'ora prima o dopo i pasti, altrimenti può legarsi alle proteine del tratto digestivo e non essere più in grado di svilupparsi liberamente. Pertanto, durante l'assunzione è bene evitare anche gli alimenti contenenti proteine.
Fonti e riferimenti di studio:
(1) Res Commun Mol Pathol Pharmacol. 1997 Feb;95(2):179-89. "Oxygen free radical scavenging abilities of vitamins C and E, and a grape seed proanthocyanidin extract in vitro". Bagchi D, Garg A, Krohn RL, Bagchi M, Tran MX, Stohs SJ.
(2) Alexander Rucker, Anne Simons, "Gesund länger leben durch OPC", settima edizione aggiornata 2012, Maya Media Verlag <
(3) Uchida, Edamatsu et. al.: "Condensed tannins scavage active oxygen free radicals", Med. Sci. Res. (15) 1987, pp. 831f.
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